Il libro evidenzia la responsabilità delle forze politiche che in quindici anni non sono riuscite ad accordarsi sulle poche riforme necessarie per fare superare al Paese la crisi istituzionale scoppiata nei primi anni novanta e la conseguente transizione.
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Tale responsabilità è stata a lungo mascherata dalle difficoltà connesse ai molti nodi da risolvere, non ultimo quello della scelta tra Stato regionale razionalizzato e Stato federale. Oggi appare evidente che i due Poli non sono mai riusciti a raggiungere un punto di intesa per interessi di parte. E per la stessa ragione la grande riforma, approvata dal Parlamento il 16 novembre 2005, subisce critiche in larga misura ingiustificate.