Lo scrittore giapponese racconta una storia giocata su due mondi paralleli e incomunicanti.
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Il primo mondo descrive un'asettica città di oggi o del prossimo futuro, un anonimo concentrato di tecnologia siliconica, come è o sarà Tokyo; l'altro mondo è una piccola cittadina fortificata, pervasa da una strana atmosfera, dove gli abitanti sono separati dalle loro ombre e ciascuno è senza memoria. I protagonisti delle due storie, che si sviluppano a capitoli alternati, sono in realtà l'uno il riflesso dell'altro.