"Molto poco dell'esperienza comune di ogni neozelandese non è stato detto in queste 24 storie: è tutto qui, terra, mare e cielo, uccelli e animali, piante e fiori, come se veduto e provato per la prima volta nella storia dell'uomo, con estasiato incanto e piacere. Eppure è dai neozelandasi che queste storie derivano il loro sapore inconfondibile di struggimento e di angoscia".
[...]
Così nel 1952, Frank Sargeson rivela la grande scrittrice che, considerata schizofrenica, deve a questo libro la propria salvezza, poiché le evita un intervento di lobotomia a cui era destinata.
Qui sono presenti le migliori caratteristiche della Frame: capacità visionaria, ricchezza stilistica ma soprattutto il linguaggio, immediato, impetuoso come un torrente.