Nel 1165 si sparse la voce per la Cristianità che l'imperatore di Bisanzio, Manuele Comneno, avesse ricevuto una lettera da un potentissimo re cristiano d'oriente: prete Gianni, gran sacerdote indiano convertito alla croce, che avrebbe deciso di portare i propri eserciti sino a Gerusalemme in aiuto ai latini.
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Chi lo identificò con l'erede di un re convertito dall'apostolo Tommaso, chi lo scambiò tragicamente per Gengis Kahn, chi partì alla ricerca del suo reame... in pochi anni la notizia assunse le proporzioni di un mito, e il prete Gianni rimase una costante dell'immaginario europeo per quasi cinquecento anni.