Scritto probabilmente attorno al 175 d.C. questo pamphlet rievoca la bizzarra figura del fanatico Peregrino Proteo, sedicente filosofo cinico che Luciano smaschera nella sua veste di abile ciarlatano. Splendido esempio della forza retorica di Luciano, "La morte di Peregrino" è un elegante e gustoso libello scagliato contro la vanità e l'ipocrisia.