La possessione è il tema dibattuto nei saggi proposti in questo primo numero dell'Annuario di Antropologia.
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A lungo studiata dagli antropologi delle cosiddette società “tradizionali”, la possessione spiritica, l'idea cioè che un essere estraneo – un antenato, uno spirito o un animale – possa invaderci, non accenna a tramontare nemmeno nelle società contemporanee, compresa quella occidentale. Se da un lato rituali di possessione sviluppatisi in culture extraeuropee tendono oggi ad inglobare anche elementi provenienti dall'Occidente (per lo più sotto forma di spiriti stranieri), dall'altro riscontriamo anche in Europa forme di religiosità “spontanea”, talvolta radicate in tradizioni che hanno convissuto per secoli con il Cristianesimo, talvolta importate dai luoghi di origine dei flussi migratori. Ricorrendo a diverse prospettive teoriche in grado di evidenziare la ricchezza e anche l'ambiguità di un fenomeno che si situa ai confini di antropologia, psicologia, religione, comunicazione e teatro, il volume prende in considerazione una rosa di casi etnografici che spaziano dal Sud America all'Africa, dall'Asia all'Europa.
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