Raccontare è amare. Il racconto è un gesto d'amore. Ali Smith lo sa bene, e le sue storie di coppie che si scambiano la promessa di un passato condiviso sono narrate in punta di penna. Emergono uomini e donne passionali, umani, fragili, spaventati, tutti inscritti nel mistero e nella fatica di vivere. Una donna di mezz'età ha una straniante conversazione con la se stessa quattordicenne.
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Un'ignara cliente di un supermercato si trova nel carrello un neonato angelico e paffuto, che la investe con un fiume di insulti e oscenità. Coppie in perenne, precario equilibrio tra amore e disamore reinventano il proprio passato narrandosi primi incontri immaginari. In questi racconti, dove l'atto di raccontare è sempre più metafora di un gesto d'amore, Ali Smith riflette sulla natura stessa della short story come storia d'amore, con i suoi paradossi, le sue delicate verità, i suoi voli di fantasia. In un continuo rimescolamento del confine tra realtà e immaginazione, La prima persona parla con grande naturalezza al cuore, alla testa, al corpo. Sempre giocosamente intellettuale, ma anche toccante e divertente, Ali Smith esplora le strade, le ragioni e i meccanismi universali della necessità di raccontare.