Nel dodicesimo secolo la cultura, fino ad allora chiusa nei monasteri, riprende vigore e si diffonde con nuovi interessi in tutto il mondo occidentale.
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Haskins descrive questo processo con un'attenzione concreta alla geografia del fenomeno, ai suoi risvolti istituzionali (le biblioteche, le scuole, la nascita delle università), al suo contesto economico e sociale, ai vettori del mutamento come la scoperta della cultura araba e, tramite essa, di quella greca, e la riscoperta dei classici latini. Poi segue la rinascita nei diversi ambiti: la poesia, il diritto, la storiografia, la scienza, la filosofia.