Maria Massone, nonna paterna di Marirì Martinengo che non l'ha conosciuta di persona, venne internata in una casa di cura nel 1895, a 31 anni, in quanto sospettata di una presunta malattia psichica. "Ella, come tante altre infelici - scrive Marirì Martinengo - ebbe la sventura di vivere nel momento della massima aggressività, gravida di terribili conseguenze, della scienza psichiatrica.
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" Maria Massone rimarrà nella casa di cura fino alla morte avvenuta nel 1924, quasi trent'anni più tardi. Il libro intende essere memoria e storia di una donna privata dell'una e dell'altra.