Casanova prese a scrivere le sue Memorie nel castello di Dux, dov'era praticamente prigioniero. Così si affida al ricordo per sopportare un presente di uomo avvilito e misconosciuto. Questo suo ondeggiare fra passato e presente conferisce una profondità insospettabile ai personaggi del suo teatro personale: la signora della buona borghesia, la monaca galante, la cortigiana.
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Le performance di uno spirito libertino, che credeva soltanto in un eterno presente fatto di fuggevoli attimi.