Più volte nei suoi interventi pubblici Anna Maria Ortese ha denunciato i delitti dell'uomo contro la Terra, la sua cultura d'arroganza, la sua attitudine di padrone e torturatore di ogni anima della Vita.
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Tali interventi, che additavano nello sfruttamento e nel massacro degli animali, nella natura offesa e distrutta il nostro più grande peccato, non erano isolate e volenterose prese di posizione, bensì la punta emergente di un iceberg rappresentato da decine e decine di scritti inediti, nei quali la Ortese è andata con tenacia depositando quel che le dettava la sua coscienza profonda, la visione che la abitava. Qui è offerta una selezione di tali scritti.