Elio Ciol dedica la sua attenzione in questo suo lavoro al lato "femminile" di Assisi, quello che vede la cittadina umbra come luogo della vita e delle opere di Santa Chiara, cogliendone, con estrema sensibilità, il profondo spirito umano e religioso che anima il suo assetto urbanistico.
[...]
Si tratta di un racconto fotografico in cui le singole immagini non possono e non devono quindi essere viste ed interpretate singolarmente, ma devono essere contestualizzate in una narrazione unitaria che sottolinea due elementi chiave: l'essenzialità della povertà ed il silenzio della contemplazione.