Si tratta di una serie d'incontri tra Ernesto Balducci e alcuni dei più significativi personaggi della cultura europea, svolti a Roma tra il 1989 ed il 1991, all'indomani della caduta del Muro e della guerra del Golfo condotta, per la prima volta, come operazione di polizia autorizzata dall'ONU.
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I contributi apportati da Balducci e dai suoi interlocutori rappresentano davvero un materiale fecondo di proposte e di motivi di riflessione per tutti coloro che. anche oggi, desiderano interrogarsi sul futuro del pianeta. A partire dalle aperture planetarie di Roger Garaudy e di Edgar Morin, attraverso le esperienze della teologia della liberazione espresse da Leonard Boff e da Enrique Dussel, fino alle suggestioni giuri-diche suggerite, in prospettiva di un nuovo ordine mondiale, da Antonio Papisca, da Salvatore Senese e da Luigi Ferraioli.
Un libro - questo dialogo a più voci - anche oggi di estrema vitalità per l'attualità dei temi trattati, oramai all'ordine del giorno nell'agenda mondiale, e per l'autorevolezza dei loro autori, tutti espressioni illustri di quella cultura europea che guarda al futuro in spirito di dialogo, di collaborazione, di convivenza pacifica tra diversi, ma uguali di fronte ai diritti, nell'orizzonte di quella civiltà planetaria postmoderna, invocata da Balducci in nome della ragione e dell'evidenza storica.