La linguistica continua ad essere uno dei crocevia più frequentati della cultura contemporanea e un modello metodologico di riferimento, non solo nelle scienze umane. Questo libro non pretende di seguire tutti i percorsi che portano alla linguistica o da essa si diramano.
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Rivolto a coloro che, senza essere specialisti, siano interessati alla lingua e ai metodi con cui essa viene studiata, ha intenti più modesti e insieme più ambiziosi. "Mi è venuta la tentazione", dichiara l'autrice nelle pagine introduttive, "di scrivere qualcosa in lingua umana, che potesse fornire una informazione essenziale (non nel senso platonico della parola, ma in quello della limitazione dell'informazione a ciò che è particolarmente importante e necessario) e che potesse essere al tempo stesso invito e tramite alla lettura di altre opere, meno essenziali e più tecniche". Con passaggi continui dal dato concreto (l'italiano) alla teoria, il libro esplora la lingua nella sua evoluzione storica, nel suo funzionamento sistematico, nelle sue varianti sociali e individuali. Il discorso è sempre piano, ricco di esempi; non rifiuta la terminologia, nemmeno la più tecnica, ma la spiega; non rinuncia a rinvii bibliografici ma li concentra in un'apposita sezione, articolata per successivi gradi di approfondimento. A lettura ultimata, si avrà perciò non solo una più ampia consapevolezza dell'italiano, della sua struttura e del suo spessore storico-sociale, ma anche una conoscenza non superficiale dei principali indirizzi della linguistica teorica, dallo strutturalismo "classico" al trasformazionalismo chomskiano alla grammatica del testo.