Si può parlare di un vera e propria supremazia culturale dell'Occidente sul resto del mondo?
Quali sono le responsabilità dei paesi occidentali nella delicata geografia di equilibri del nostro tempo?
A partire da questi interrogativi, la giornalista e storica tunisina Sophie Bessis rivisita da un originale punto di vista cinque secoli di storia, dal Rinascimento all'epoca attuale, seguendo una tesi precisa: è come se esistesse un diritto naturale dell'Occidente a imporre il proprio modello (culturale, economico, politico) ai paesi del Sud del mondo.
Il volto più conosciuto di questa supremazia si riconosce evidentemente nelle relazioni economiche, dove il Sud da sempre si deve attenere a regole severe per poter accedere ai crediti internazionali e rispettare i meccanismi del libero scambio occidentale.
Ma l'analisi della Bessis si spinge oltre.
La studiosa analizza, infatti, anche un'altra forma di supremazia, forse più sotterranea rispetto a quella economica e politica, ma forte a tal punto da aver legittimato nel tempo una vera e propria visione eurocentrica del mondo: quella culturale.