"Metamorfosi" è una parola chiave della nostra cultura figurativa: le forme prodotte da tecnologie meccaniche sono fisse, stabili e solide; le forme prodotte da tecnologie elettroniche sono volubili; cambiano e si trasformano incessantemente, talvolta per scelta, talvolta per caso. Il prodotto finale di un processo digitale non è mai un prodotto finito.
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È sempre l'epifania occasionale ed effimera di un processo algoritmico che può generarne altri, in numero illimitato e tutti diversi, intenzionalmente o imprevedibilmente. Il futuro approda a Venezia con una serie di quaranta sale-concerti, con edifici basati su superfici piegate e incurvate e con iperstrutture di grande potenziale.