«Improvvisamente mi accorsi che nella ricerca in corso da anni sul sabba stavo adoperando un metodo molto piu morfologico che storico, - scrive Carlo Ginzburg. - Raccoglievo miti e credenze provenienti da ambiti culturali diversi, sulla base di affinità formali. Al di là delle identità superficiali riconoscevo (o almeno credevo di riconoscere) omologie profonde...
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Le connessioni storiche note non potevano guidarmi, perche quei miti e quelle credenze (indipendentemente dalla data in cui affioravano alla documentazione) potevano risalire a un passato molto piú antico. Usavo la morfologia come una sonda, per scandagliare uno strato inattingibile agli strumenti consueti della conoscenza storica». Sette saggi su stregoneria e pietà popolare, Warburg e i suoi continuatori, emblemi e conoscenze proibite, Tiziano e i codici della raffigurazione erotica, spie, mitologia germanica e nazismo, Freud, l'uomo dei lupi e i lupi mannari.