Qui Dino Baldi ha raccontato (e in parte tradotto) i casi di morte più ammirevoli, impressionanti ed esemplari tratti dall'antichità greca e latina. Ci sono qui raccolte come in un repertorio le morti di poeti, filosofi, re, eroi, condottieri, imperatori, inventori, atleti, popoli interi e città.
[...]
Perché questo interesse ai modi di morire dell'antichità? Perché gli antichi, ignari di quello sterile attaccamento alla vita che caratterizza l'epoca moderna, hanno elaborato forme classiche, canoni e modelli per morire in modo significativo: cioè in modo ambizioso, elaborato ed appropriato per la vita di ciascuno. Sapevano gli antichi che la morte non è qualcosa che viene da fuori a prenderci e portarci via, ma è ancora pienamente dentro la vita, ci rappresenta e ci rappresenterà per sempre.