Il volume tratta del decentramento narrativo, che consiste nell'ascolto della narrazione dell'altro su di noi, nel tentativo di vederci con i suoi occhi. È come attraversare una galleria degli specchi ognuno dei quali riflette un'immagine diversa da quella che abbiamo di noi stessi.
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Indiani d'America, tuareg, musulmani, zingari, africani, immigrati, aborigeni, cinesi hanno una visione della cultura europea, e tutti portano un frammento di verità che ci aiuta a ricomporre la nostra identità. È proprio questo il valore educativo e antropologico del decentramento, via maestra dell'interculturalità.