Una partita giocata a piy mani: la Pubblica Amministrazione, la Societ` Scacchistica, i bambini, i ragazzi, le famiglie e le scuole, le esperienze vissute in molte citt`, Torino, Cannes, Venezia, gli interventi dei piy grandi giocatori di scacchi a livello mondiale, tracciano un cammino lungo il quale l'interesse si sposta da un gioco tradizionale a un modo diverso di stare insieme, di "fare scuola", di ufare citt`". Si scopre un'ulteriore attivit` per "la scuola del tempo libero", si riscoprono le materie curricolari, la geografia, la matematica, l'italiano... apprese anche giocando a scacchi, perchi forte h il rapporto fra scacchi, acquisizione di competenze e controllo delle emozioni, ma soprattutto si evidenzia la forza che si esercita sull'individuo quando si h insieme per un interesse comune.
H il racconto delle scelte e di un modo di vivere della citt` che, capace di mettere a disposizione servizi, opportunit` culturali e di incentivare collaborazione tra diversi soggetti, si costruisce proponendosi di crescere con i suoi abitanti, sostenendone lo sviluppo intellettuale e morale a iniziare dai bambini e dai giovani. Nascono cosl, fra scuole e territorio, progetti condivisi e partecipati, che oggi richiedono "semplicemente" di essere implementati.
Torino, che sar` la sede nel 2006 delle Olimpiadi di Scacchi, ha prestato attenzione ai suoi cittadini piy piccoli, alla qualit` dell'educazione permanente, dell'offerta formativa e educativa. Le scuole, come la media Marconi, oggi sedi della piy importante rassegna piemontese di scacchi a livello internazionale, evidenziando il rapporto positivo fra specifiche iniziative, scuola e territorio, sono esempio di come un lavoro di valorizzazione delle opportunit` di crescita produca cittadini consapevoli e partecipi dei patrimoni culturali della propria citt`.
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VIAWM@VENEZIA MESTRE Biblioteca Pedagogica 'Lorenzo Bettini' di via Dante
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