La rete dei metanodotti si è sviluppata in Italia per accogliere il gas proveniente dai lontani giacimenti siberiani, dai deserti nord-africani, dal Mare del Nord, o trasportato dalle navi metaniere allo s\ .ito liquido.
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I punti di entrata di questo gas in Italia, che si tratti della Sicilia, del Friuli Venezia Giulia o delle Alpi nord-occide ¿tali, sono luoghi di frontiera, luoghi nei quali la presenza di un'infrastruttura non solo è il frutto di un ingegno imprenditoriale, ma racchiude in sé anche un valore simbolico: i metanodotti sono ponti che nel tempo hanno avvicinato popoli, culture e tradizioni, quasi un cordone ombelicale attraverso il quale gli uomini hanno rinsaldato scambi e hanno contribuito in modo importante alla crescita e allo sviluppo dei propri Paesi. Al tempo stesso, queste frontiere continuano a rappresentare un'opportunità di ulteriore sviluppo anche per il futuro, soprattutto in un'ottica di maggiore interconnessione tra il nostro Paese e l'Europa.
Non è un caso se in questo secondo volume di Sentieri Sostenibili raccontiamo un parco transfrontaliera, un parco di frontiera, come è quello delle Prealpi Giulie. Un'altra area di grande pregio naturalistico dove, all'interno della riserva naturale della Val Alba, è stato possibile far convivere la presenza di un'infrastruttura, che svolge un compito importante per il fabbisogno energetico del nostro Paese, e l'inderogabile necessità di preservare l'ambiente naturale.
Le opere di ripristino ambientale, gli studi faunistici e l'attenzione alla biodiversità messi in campo da Snam per la realizzazione del metanodotto che unisce Malborghetto a Bordano testimoniano ancora una volta come sia possibile coniugare con successo istanze distinte ma complementari, anche in aree di grande ricchezza paesaggistica come sono i parchi o le riserve naturali. Un processo possibile quando si può fare affidamento su forti competenze, disponibilità al dialogo e capacità di creare valore per l’impresa e vantaggio competitivo per il territorio. Lo splendido Parco delle Prealpi Giulie è certamente una grande opportunità per il suo territorio, e con questo volume Snam intende rafforzarne la conoscenza e lo sviluppo, nel solco di una tradizione che da oltre settantanni la vede al fianco dei territori in cui opera.
Carlo Malacarne Amministratore Delegato Snam