Qualsiasi definizione del Talmud presenta così tante eccezioni e necessita di così tante rettifiche che servirebbe solo a rendere più oscuro l'argomento. Forse il miglior modo per farsi un'idea di quest'opera consiste nel considerare che non esiste nessun altro libro come il Talmud, in nessuna letteratura.
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Si può affermare che la maggior parte del Talmud è composta da discussioni sulla legge ebraica. E, dal momento che la legge ebraica abbraccia pressoché ogni aspetto della vita, queste discussioni sono altrettanto sfaccettate: filosofiche, teologiche, legali e filologiche. Il Talmud non pretende di essere un'enciclopedia, tuttavia si occupa di tutto, dall'astrologia alla zoologia, dalla medicina all'economia, così come tratta di demoni e di angeli. Il suo stile è conciso, fino a risultare criptico; si ripropone di fornire prove sicure, come in matematica, ma la sua struttura è costruita sulle libere associazioni, come nella poesia. Per la prima volta il Talmud viene pubblicato in versione originale con traduzione italiana a fronte commentata con note e schede tematiche. Un progetto che vede la collaborazione di più di 80 studiosi tra traduttori e redattori, e il contributo del CNR. Un'opera che apre al lettore italiano il cuore della tradizione ebraica.