Un manoscritto seicentesco di autore ignoto capita nelle mani di A. Manzoni, che ne comincia la lettura in una notte tempestosa, a Brusuglio. Il testo racconta la passione di un signorotto lombardo per una operaia del posto: non è un capriccio, ma un sentimento intenso, doloroso. Si possono riconoscere i vari personaggi del racconto manzoniano.
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Manzoni dopo la lettura del manoscritto vorrebbe conoscere l'anonimo autore per potergli contestare le pagine non convincenti sul carattere dei personaggi e sull'intreccio narrativo. Matura così il proposito di riscrivere la storia a suo modo. Il libro parteciperà al premio Campiello 1993.