Tito Livio Burattini entrò in contatto con L'Accademia del Cimento nel 1657, anno in cui di recò a Firenze per conto della regina di Polonia. A Firenze conobbe Leopoldo de' Medici (che istituAu l'Accademia), allievo di Galilei, con cui trattenne corrispondenza fino alla chiusura dell'Accademia (1668).
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Nella corrispondenza è documentata l'attenzione agli strumenti scientifici, quali i termometri, gli orologi, i canocchiali.