Autrice neozelandese di alcuni dei più bei racconti di questo secolo, personaggio inquieto e capriccioso, donna animata da un incontenibile desiderio di correre incontro alla vita con travolgente, persino dolorosa vitalità, Katherine Mansfield parve sempre alla ricerca, nella vita come nella letteratura, di qualcosa di misterioso quanto irrinunciabile.
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Forse proprio per questo l'immaginazione collettiva del nostro secolo ha scorto in lei una persona così vicina, vera, umana, erigendola al tempio stesso a leggenda. La sua breve, tormentata vita è qui descritta in un racconto delicato e tragico, un indimenticabile ritratto di donna che si affianca alle celebri biografie cui Citati ha abituato i suoi lettori - da Kafka a Tolstoj, a Proust - regalandoci il rapinoso "romanzo" di un'eccezionale esistenza.