La vita religiosa immersa nella storia, che in questo fine millennio sembra travolgerci con le sue mutazioni e sfide, sta entrando in una fase di profonde prospettive di trasformazione. Da più parti si invocano soluzioni, si elaborano progetti, si cercano vie nuove.
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Ci si domanda se il futuro della vita religiosa non abbia per caso altre risorse, se alle soglie del nuovo millennio non ci sia un evento o qualsiasi altra cosa capace di dare una svolta alla situazione attuale. Tale evento sembra avere un nome preciso: si chiama "formazione". E' fin troppo frequente, infatti, il ricorso alla "formazione" o a ragioni derivanti da una "mancata formazione", quando si parla delle difficoltà che incontra la vita religiosa.