Il diffuso ateismo o, comunque la perdita di valore della religione, nella società attuale apre manifestamente la questione del senso dell'esistenza e della necessità di un nuovo ordine etico.
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Di fronte a questo scottante problema di ordine filosofico e morale l'autore definisce un vero e proprio "manifesto per un nuovo umanesimo" che enuncia il primato di un'etica fondata non più su dio ma sull'uomo.