Nella mostra dedicata all'opera degli architetti italiani nelle colonie grande spazio è dedicato ad Alberto Alpago Novello che, con O. Calbiati e G. Ferazza, progettò i piani regolatori di Tripoli e Bengasi, realizzando in quelle città numerosi edifici pubblici e religiosi.
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Lo stile di Alpago Novello risulta molto sobrio e misurato (definito neoclassico dai contemporanei), lontano dallo stile neo moresco o bizantino allora in voga in Libia.