Milioni di italiani vivono il ruolo di "utenti della città", disinformati e assenti, firmando una delega in bianco a architetti, ingegneri, geometri, amministratori comunali.
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Questo libro vuole avvicinare all'architettura e all'urbanistica gli "utenti" che considerano tali argomenti materie da iniziati, documentando attraverso vaste indagini un dato di fatto innegabile: negli ultimi decenni, l'architettura è riuscita raramente a comunicare sensazioni di gioia e di appartenenza. La scissione tra architettura di massa e architettura d'autore ha accentuato il distacco dalle esigenze umane e dal contesto storico e naturale.