In quest'opera autobiografica Karen Blixen racconta la sua esperienza di vita in Africa, dal 1914 al 1931, anno in cui dovette lasciare il Kenia per motivi economici. Nel 1914 Karen Blixen aveva seguito in Africa il marito, che in Kenya, ai piedi dell'altopiano del Ngong, aveva acquistato una fattoria e una piantagione di caffè.
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Dopo il fallimento del matrimonio e il divorzio la Blixen rimase sola alla guida dell'azienda, ed ebbe modo di conoscere a fondo l'Africa e i costumi della sua gente. Il libro si apre con Kamante e Lulu: Kamante, un orfano malato che lei aiuta a guarire e che rimane a vivere presso la fattoria diventando un abilissimo cuoco e un caro amico per Karen, e Lulu, una gazzella che trascorre l'infanzia alla fattoria e che, una volta adulta e tornata alla vita nei boschi, tornò spesso a fare visita alla fattoria. Nelle altre parti del romanzo l'autrice descrive esperienze e personaggi incontrati in Africa: kikuyu, masai, ma anche europei come il vecchio marinaio danese Knudsen, lo svedese Emmanuelson e il cacciatore inglese Denys Finch Hutton, di cui Karen si innamorò.