Questo albo con molta ironia racconta le differenze tra un cane, un gatto e un uccello, sostituendo al disegno dei tre animali il loro verso, composto tipograficamente in forma espressiva. L’autrice gioca con la grafica e il lettering, le lettere si sostituiscono al disegno per lasciare spazio all’immaginazione del bambino.
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I tre protagonisti di questa storia, il cane, il gatto e l’uccellino evolvono attraverso i caratteri e i font di volta in volta diversi, una pagina dopo l’altra non appaiono mai in immagine ma solo con la parola che identifica il verso che li caratterizza. In base a come è rappresentata graficamente ci suggerisce il temperamento e il comportamento dell’animale. Un “cip cip” appoggiato sul ramo di un albero, un “miao” acciambellato tra i cuscini del divano di casa, un “bau” che fa la pipì sul muro, ci raccontano tutto sull’indole e le abitudini degli animali. Qui sta la magia del libro! I caratteri sono utilizzati così bene, attraverso il colore, lo spessore e la scelta del font che la nostra immaginazione li trasforma automaticamente in immagini. È un libro insolito, raffinato, intelligente e divertente che piace a grandi e piccoli. È un libro “di relazione” che coinvolge adulto e bambino alla scoperta di un cane, un gatto e un uccello. Racconta delle loro abitudini e delle loro attitudini che pagina dopo pagina si delineano attraverso “la personalità” dei font. Età di lettura: da 5 anni.