La bontà, secondo lo svedese Stefan Einhorn, non ha effetti positivi solo su coloro che ne beneficiano, ma anche su chi la esercita. Secondo la sua tesi (a sostegno della quale ricorre a numerosi esempi tratti dalla vita quotidiana), chi agisce eticamente avrà sempre, presto o tardi, un ritorno.
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È la bontà che conduce al successo, contro l'idea diffusa che solo chi non guarda in faccia nessuno e mette i piedi in testa agli altri possa far carriera e avere successo nella vita. Ecco perché essere buoni in modo autentico e positivo risulta una vera e propria arte. Einhorn conia inoltre il concetto di "intelligenza etica", da affiancare a quelli di intelligenza pura e intelligenza emotiva.