Julien Makambo lascia il Congo e a Parigi assume una nuova identità. Ad accoglierlo c'è Pedro, suo connazionale, Sapeur e uomo dai loschi affari. Pedro lo prende sotto la sua ala e le cose sembrano procedere bene fino a un fatidico venerdì 13, quando Julien si ritrova accusato di un omicidio che giura di non aver commesso. Avrebbe scaraventato una giovane francese giù da una finestra.
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In prigione Julien scrive la sua storia su un diario - un uomo che sfida il destino. Forse non è un caso che Makambo in lingala significa "guai", perché di fronte ai guai regna inesorabile una regola: zitto e muori.