Incaricato di scrivere la biografia di un pittore giapponese affermato, il narratore trasferisce piano piano il proprio interesse sulla figura del falsario Hara Hosen, compagno di gioventù dell'artista, che nonostante le grandi potenzialità iniziali aveva poi condotto una vita oscura e sfortunata, dipingendo copie dell'amico.
[...]
Con uno stile particolare, pacato, apparentemente divagante, ma che sfocia in improvvise rivelazioni, Inoue ci avvicina con solidarietà e compassione all'essere umano nel suo momento più amaro, della disillusione e della sconfitta.