Al centro dell’esposizione vi sono le vicende degli affreschi realizzati da Paolo Veronese alla metà del Cinquecento nella dimora progettata da Michele Sanmicheli e costruita, poco dopo il 1540, a Sant’Andrea Oltre il Muson di Castelfranco Veneto per il patrizio veneziano Pietro Soranzo.
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Esposti, tra gli altri, nove affreschi originali staccati dalla Soranza prima della sua distruzione, avvenuta nel 1818. Tra le prime opere realizzate al di fuori della sua città d’origine, questo è sicuramente l’incarico più impegnativo e prestigioso affrontato dal maestro agli inizi della sua carriera: intervento in cui si afferma quel modello di lavoro in équipe (con Battista Zelotti e Anselmo Canera) che caratterizzerà in seguito l’intera attività di Paolo e della bottega. Viene proposto un interessante itinerario che si dipana tra tre ville del nostro territorio, allo scopo di far scoprire al visitatore la magnificenza degli affreschi di Paolo Veronese e dei suoi affini e discepoli. Il percorso riguarda la Villa di Maser, Villa Emo a Fanzolo di Vedelago ed infine (nella stessa località della perduta Soranza del Sanmicheli), Villa Chiminelli a S. Andrea Oltre il Muson di Castelfranco Veneto, prezioso scrigno poco conosciuto, affrescata da Benedetto Caliari, fratello di Paolo, ed altri pittori della scuola veronesiana.