La farm city in questione si trova in un'area di Oakland così disagiata da essere soprannominata città fantasma.
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Novella ci si trasferisce con suo marito Bill e, con l'idea di garantirsi completa autosufficienza alimentare, riesce a ottenere un piccolo appezzamento di terreno abbandonato, ricoperto da immondizia, erbacce, e rifiuti di ogni genere che ben presto trasforma in una splendida fattoria urbana. Un'America inaspettata, difficile addirittura da immaginare, dove la protagonista supera ogni difficoltà, non arrendendosi mai e divenendo un modello per tutti i contadini urbani. Un romanzo autobiografico dedicato ai cittadini in cui alberga un animo agricolo, a tutti quelli che credono che la città possa accogliere un nuovo modo di sentire, più verde e più umano.