Estate 1941. Mentre a Berlino si mette a punto la «soluzione finale», le truppe tedesche invadono la Polonia. È allora che Tuvia Bielski e i suoi fratelli, ebrei polacchi che si sono ostinatamente rifiutati di finire nei ghetti, decidono di mettersi in salvo nelle foreste della Bielorussia.
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Costituiscono cosi il primo seme di un'otriad, una cellula partigiana che accoglie giovani fuggiaschi pronti a imbracciare le armi, ma anche donne, vecchi e bambini. Tuvia li guida come un condottiero di altri tempi, attraverso bufere di neve, infide paludi e l'incubo dei rastrellamenti tedeschi, contro un nemico mille volte più potente e spietato. L'esercito della speranza dell'intraprendente polacco salverà la vita di quasi milledue-cento persone. Questo libro ricostruisce con stupefacente forza narrativa una storia vera di coraggio e libertà, offrendo alla memoria di Tuvia l'immortalità che spetta ai grandi eroi. Un racconto che ha emozionato i lettori di tutto il mondo, diventato un film straordinario.