Il libro ripercorre alcuni ignoti percorsi dell'Italia letteraria tra Quattro e Cinquecento.
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I problemi messi a fuoco rinviano a un'epoca in cui il binomio letteratura e storia della lingua è inscindibile e investono situazioni emblematiche della cultura italiana antica, quali il decadimento e le trasformazioni dell'umanesimo, la codificazione del volgare e dei suoi registri linguistici e stilistici, il lento uscire di scena delle lingue classiche. Carlo Dionisotti (Torino 1908-Londra 1998), filologo e storico della letteratura italiana, ha insegnato nell'Università di Oxford ed in quella di Londra.