Attraverso gli interventi di una trentina di affermati specialisti, il volume prende in esame i momenti più significativi dell'attività di quello che fu forse l'ultimo dei grandi vedutisti di Venezia.
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Nello stesso tempo lo sguardo critico si estende alla bottega "familiare" dei Guardi, con particolare attenzione alle cosiddette turcherie, serie di piccoli dipinti ispirati alla vita pubblica e privata dei Turchi dei quali si vengono a rintracciare e documentare le vicende, le committenze, le occasioni e i collegamenti con la pittura "maggiore".