Nel 1996 la rivista "Harper's" commissionò a Wallace un reportage su una crociera extralusso ai Caraibi. Invece della ventina di cartele previste, venne fuori un testo di centocinquanta pagine di eccezionale pirotecnica verbale, che è diventato questo testo.
[...]
Una vera e propria cartolina gigante da un mondo del tutto estraneo all'autore, a contatto col quale il tornasole della scrittura rimane sensible e accuratissimo, minuzioso e infervorato e colmo di inibizioni nevrotiche.