Il diario di Sigmund, tredici anni: un ragazzino che non vede l'ora di crescere per dedicarsi completamente alle ragazze, che aspetta con ansia di cambiare la voce, che avrebbe bisogno di avere attorno a sé una famiglia preparata a queste importanti metamorfosi.
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E invece Sigmund è figlio di una coppia di ex sessantottini divorziati: la madre giornalista, che gli impone la presenza di due sorellastre, un fratello, un patrigno; il padre, psichiatra infantile, che sembra non preoccuparsi affatto di ciò che succede a suo figlio. E poi una lunga serie di zie, nonni, parenti, professori, adulti in genere che sembrano abitanti di un altro mondo, osservati da Sigmund con malizia, ansia e curiosità.