Nata nella riserva di Rosebud, nel sud Dakota, Mary è cresciuta in una baracca con una sola stanza, senza acqua corrente ed elettricità e, ovviamente, senza radio e televisione. Rimane perciò all'oscuro di tutta la "costosa spazzatura" dell'America bianca. Il primo contatto con la civiltà avviene quando, come molti bambini delle riserve, viene mandata in un collegio missionario.
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Mary si ribella con tutte le sue forze alla rigida disciplina imposta dalle suore, scappa e affronta un precocissimo destino di drop-out. A salvarla sarà l'ondata d'orgoglio tribale che attraversa l'America degli anni Sessanta e nei primi anni Settanta, quando la ribellione travolse anche un'intera generazione di indiani.