Un viaggio nell'arte del XX secolo. Dagli anni quaranta al Duemila. Ci accompagna una guida d'eccezione: Gillo Dorfles, critico tra i più conosciuti a livello internazionale. Il volume raccoglie per la prima volta i suoi contributi pubblicati in occasione delle Biennali d'Arte di Venezia su cataloghi, riviste e quotidiani.
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Pagine redatte "in diretta", che individuano temi, questioni, snodi. Una sorta di involontario reportage teorico, in cui si riflette sulle oscillazioni del gusto, sulle trasformazioni dei codici, dei generi, degli indirizzi artistici. Un itinerario in bilico tra capacità militante di raccontare il presente e sapienza nel cogliere problemi. Accostandosi, questi materiali delineano un'inattesa storia dello stile e del gusto novecentesco. Un nuovo capitolo del discorso di Dorfles sul divenire delle arti. Un taccuino dove, in sequenza, scorrono situazioni, opere, aneddoti, saldando memoria e contemporaneità. «Con sorpresa (e con orgoglio), scopro che artisti lontani da me sono caduti nell'oblio. Invece, figure come Fontana sono addirittura esplose, diventando punti di riferimento imprescindibili».