Un uomo molto amato, compagno di una vita in cui il lavoro e gli affetti si sono fusi in armonia: come si puù sopportare la sua morte prematura e sofferta? Forse la scrittura, sollecitando riflessioni e ricordi e riuscendo a dar forma al dolore, può rappresentare una rete a cui aggrapparsi nei terribili passaggi della malattia, del patimento e della perdita.
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Così ha sperato Gerda Lerner, protagonista di questo intenso e commovente diario in cui registra le tappe drammatiche della malattia incurabile che colpisce il marito Carl. La scrittura accompagna Gerda in quei lunghi e difficili 18 mesi, nei passaggi traumatici dalla scoperta del tumore fino alla consapevolezza della inevitabile fine e al desiderio di "dar forma" alla propria morte.