Il mostro che si presenta sette minuti dopo la mezzanotte a casa di Connor e' diverso da quello che anima gli incubi peggiori: quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche contro il tumore è un mostro diverso e originale: ha l'aspetto di un albero antico e selvaggio, parla e sostiene di dover raccontare tre storie e di doverne ascoltare una da Connor. Il ragazzino prima è incredulo, poi si ribella a quella specie di sogno, poi lo segue nei suoi racconti e nella discesa verso la verità. Perché è questo che il mostro vuole far vedere a Connor: ci si può liberare dall'incubo del dolore solo dicendo la verità. Per farlo Connor, che è divenuto un fantasma agli occhi degli altri, ha bisogno di essere riconosciuto, di trovare qualcuno che gli dica: io ti vedo, vedo te, il tuo nero, le tue paure, la tua rabbia giusta e quello che sai anche se non riesci a dirlo.