Il figlio ripercorre centocinquant'anni di storia, dai raid dei Comanche nell'Ottocento al boom petrolifero del ventesimo secolo, attraverso le vicende della famiglia McCollough.
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Tre generazioni, tre personaggi intrecciano le loro voci in una narrazione che è al contempo affresco epico e ritratto intimo: Eli, "il colonnello", né indiano né bianco, né civilizzato né selvaggio, che scoprirà di non appartenere ad altri che a se stesso; Peter, colto e riflessivo, che nelle pagine del suo diario fa i conti con il passato violento del padre; e infine Jeannie, nipote di Peter, figura straordinaria di donna sola e fortissima. Grazie a lei i McCollough conosceranno la ricchezza e il potere, ma anche lo spettro terrorizzante della fine. Un romanzo spietato, violento, intensissimo, che mette a nudo le radici più oscure dell'Occidente e dell'animo umano, attraversando il tempo come se fosse una terra inesplorata, una nuova wililderness su cui incombe un futuro apocalittico.