Risale al 1880 la prima stampa di un sonetto di Bartolomeo Cavassico, poeta bellunese vissuto nel sec. 16., conosciuto e studiato solo a partire dal sec. 19. Le pubblicazioni più importanti sul Cavassico sono quella di Cian-Salvioni e quella di Pellegrini-Zanenga. Nell'edizione Cian-Salvioni non sono compresi 23 componimenti presenti nel manoscritto.