Un poco Giobbe e un poco Don Chisciotte, ma forse soprattutto maldestro Ulisse, Menaschem Hajim della Santa Comunità di Buczacz - luogo che sta chissà dove e chissà quando - abbandona casa, affetti e mestieri per uno scherzo del destino. O meglio perché il destino si è dimostrato con lui assai poco gentile, se non beffardo.
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Menascheh Hajim non ha più niente da perdere nella vita, se non una strana ostinazione che in questa scorribanda per il mondo lo porta a molto vedere e altrettanto ascoltare. Miserie e piccole grazie, ingiustizie e colpi di scena, tutto sembra condito da un'ombra di paradosso: il mondo ebraico del nostro eroe non è troppo diverso, in fondo, dall'Italia di Pirandello.