Il tantrismo è uno dei più vasti e complessi movimenti religiosi dell'India. Nel X secolo d.C. esso trovò in Abhinavagupta, filosofo e mistico scivaita vissuto nel Kashmir, il massimo espositore ed esegeta.
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Attraverso i ventidue capitoli dell'opera, il lettore è condotto in un mondo solo apparentemente allucinato e labirintico, ma obbediente in realtà a un pensiero e a una logica rigorosa, che attinge tra l'altro alla ricchezza caleidoscopica d'immagini tipica dell'induismo. Il fine ultimo è il riconoscimento dell'assoluta identità del nostro io con quello di Siva, l'Io o coscienza cosmica nella sua essenziale e luminosa purezza.