Per Christian de Duve, premio Nobel per la medicina nel 1974, il peccato originale della specie umana è la selezione naturale, che fa sì che sopravvivano i più adatti, cioè i più aggressivi e i più individualisti. Questo ha portato a una degenerazione dell'ambiente innescata dalle attività umane.
[...]
L’uomo deve ora far leva sull'intelligenza, costringere il suo cervello a fare un gigantesco passo avanti, sostituendo alle pulsioni e agli istinti più primitivi un nuovo atteggiamento più solidale e altruistico verso i suoi simili e verso il mondo. È in gioco il futuro (forse) prossimo dell'intera umanità.